Bard: come registrarsi dall’Italia e accedere all’IA di Google

Bard non ha per ora l’hype di ChatGPT ma avrà (probabilmente) un impatto enorme nei prossimi mesi/anni nell’ecosistema Google e dunque nella nostra vita di utenti, ormai strettamente dipendenti dai servizi dell’azienda di Mountain View.

Tuttavia, con una decisione assai opinabile (che dimostra l’arretratezza della IA di Google rispetto a ChatGPT di OpenAI), Bard non è accessibile dall’Italia e da molte altre nazioni. Il servizio è accessibile, per ora, soltanto dagli Stati Uniti e dal Regno Unito, consentendo peraltro l’utilizzo della sola lingua inglese per interrogare il chatbot. L’accesso a Bard è inoltre limitato da una waiting list: ci si iscrive e si aspetta di ricevere un invito da Google per testare il chatbot.

Chi volesse provare Google Bard dall’Italia però non deve darsi per vinto, esiste un modo molto semplice per iscriversi alla waiting list e successivamente usare il servizio una volta ammessi: utilizzare una VPN che ci geolocalizzi con un IP statunitense. Sono riuscito ad iscrivermi alla waiting list usando il mio indirizzo Gmail e NordVPN, uno dei servizi di VPN a pagamento più affidabili e veloci in circolazione. Dopo qualche giorno ho ricevuto anche la conferma di essere stato ammesso alla prova di Google Bard, segno che l’iscrizione tramite VPN è un metodo efficace per aggirare il controllo da parte di Google.

Connettendosi con NordVPN ad un server USA è possibile anche usare Bard senza problemi.

La stessa procedura può essere effettuata anche ricorrendo alla VPN free di Opera, anche se le performance quando si utilizza questa VPN non sono paragonabili a quelle offerte da NordVPN (o da altre VPN a pagamento).

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