Solo ieri ho trovato il tempo di tirare giù la DVD ISO di Slackware 12.1 e di seguire la via tradizionale di aggiornamento secondo i dettami di Patrick Volkerding. Per un po’ avevo pensato all’ipotesi di aggiornare con slackpkg ma poi ha prevalso il mio spirito conservatore. Devo dire che come al solito seguendo la procedura di upgrade consigliata da Pat tutto è filato liscio.
Per l’occasione ho deciso di provare anche il kernel “vmlinuz-generic-smp-2.6.24.5-smp”, ho modificato diligentemente il menu.lst per far caricare a Grub il nuovo kernel e ho generato un initrd con mkinitrd, seguendo alla lettera lo Slackware initrd mini HOWTO, per consentire il mount della partizione di root reiserfs:
mkinitrd -c -k 2.6.24.5-smp -m reiserfs
Che dire il kernel rispetto a quello che mi ero compilato a mano qualche tempo fa, un 2.6.21.3, non mi ha fatto impazzire, anzi il kernel fatto da me risulta ancora più veloce. Credo che appena avrò tempo mi compilerò un kernel customizzato con i sorgenti del 2.6.24.5.
Per il resto mi sembra che Volkerding abbia fatto un lavoro egregio come sempre, Slackware 12.1 è molto veloce, la documentazione a corredo è ottima e rispetto a tante distri più blasonate che si dichiarano stabili (ma non lo sono) Slack è davvero una roccia.