Firefox 3.6 Beta 1 provato su Ubuntu 9.10

Firefox 3.6 Beta 1 Mozilla ha rilasciato da poche ore la Beta 1 di Firefox 3.6 e ho colto subito l’occasione per fare dei veloci test del browser su Ubuntu 9.10. Come al solito, basta scaricare il tar.bz2, scompattarlo e avviare il binario di Firefox per poter provare la 3.6 Beta 1, senza bisogno di installare nulla.

La prima cosa che mi ha colpito positivamente è il ridotto tempo di avvio del browser, un miglioramento evidenziato anche nell’annuncio del rilascio. La cosa potrebbe essere dovuta al fatto che tutte le estensioni sono disabilitate eseguendo Firefox 3.6 Beta 1, ma l’impressione è che la velocità sia effettivamente migliorata.

Altra cosa interessante è la piena integrazione con Personas, questo consente di cambiare il tema grafico di Firefox immediatamente. Basta passare il puntatore del mouse su uno dei temi presenti sul sito di Personas per avere una preview immediata del tema su Firefox.

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Vulnerabilità 0-day anche per Firefox 3.5.1

Sono passati solo alcuni giorni dal rilascio di Firefox 3.5.1, ma la nuova versione del browser è incappata nuovamente in una vulnerabilità critica. Lo ha confermato il SANS e un alert di IBM ISS X-Force. Questa volta si tratta di un exploit che inchioda il browser e può “piantare” l’intero sistema operativo su cui gira Firefox.

Ho provato il proof-of-concept e posso dire che su Vista, il sistema dove ho testato l’exploit, i risultati sono “pessimi”. Visualizzando una pagina web con all’interno l’exploit code, Firefox 3.5.1 non risponde ed è davvero difficile riuscire a uccidere il processo dato che l’intero sistema risulta “inchiodato”.

Trattandosi di una vulnerabilità che riguarda JavaScript, uno dei rimedi efficaci per mettere al sicuro Firefox 3.5.1 è utilizzare NoScript, in attesa di una patch correttiva da parte di Mozilla.

Firefox non si collega a localhost e redirige su www.localhost.com su Vista

Da qualche giorno con Firefox 3.0.x su Vista SP1 non riuscivo più a collegarmi a “http://localhost/cartella_sito_locale” per effettuare dei test su un blog che ho installato in locale su XAMPP. Ogni volta che provavo ad andare su localhost venivo rediretto su www.localhost.com. La cosa non accadeva né con Opera né con Internet Explorer 8. Il fatto strano con Firefox è che invece inserendo 127.0.0.1 riuscivo a collegarmi al sito locale.

La prima cosa che ho fatto è stata di assicurarmi che il file hosts, presente nella cartella C:\Windows\System32\drivers\etc, fosse integro e non fossero presenti voci errate. Verificata la correttezza del file hosts, ho iniziato a cercare delle possibili soluzioni per il comportamento di Firefox. Su un forum sono riuscito a trovare la soluzione, ecco i passaggi che ho compiuto:

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FoxReplace, trova e sostituisci con Firefox

foxreplace
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Allungherà ancora di più il tempo di avvio di Firefox (ormai il mio per avviarsi impiega quasi un minuto), ma non ho potuto fare a meno di installarla. Sto parlando di FoxReplace, un’estensione che permette di trovare e sostituire parole all’interno di una pagina. Per me sta diventando molto utile nell’editing di testi, tutte le volte che ho bisogno di sostituire in una textarea più parole. In precedenza era necessario che copiassi il testo in un editor per effettuare un “trova e sostituisci“.

Ma FoxReplace non è solo in grado di eseguire sostituzioni “semplici”, supporta infatti anche espressioni regolari, una funzionalità veramente utile quando si devono effettuare sostituzioni più complesse, magari su porzioni di testo ampie.

Una volta installata, basta richiamare FoxReplace con la combinazione “SHIFT+F2”. In basso comparirà la barra dove sarà possibile inserire il testo da sostituire. Nel campo “Replace” è possibile selezionare “Text”, “Whole words” (parole intere), “Regular expression”.

HttpFox: analizzare gli header HTTP con Firefox

Da quando qualche anno fa l’ho scoperta, ho sempre utilizzato l’estensione Live HTTP Headers per vedere in dettaglio gli header HTTP. In unione a Firebug l’ho sempre considerato uno di quei plugin utilissimi per trasformare Firefox in un tool per il debugging avanzato.

Da oggi penso che affiancherò a Live HTTP Headers il plugin HttpFox. Ne avevo letto una recensione entusiastica su DevCentral ma non mi ero del tutto convinto. Invece oggi ho avuto il tempo di provare l’estensione e posso dire che si tratta di uno strumento veramente ben fatto.

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Google Chrome: prime impressioni

Sto provando Google Chrome da qualche minuto e l’impressione è buona. La velocità di caricamento delle pagine è notevole, l’interfaccia grafica è minimalista in pieno stile Google, la navigazione in incognito sembra fare il suo dovere. Due cose che mi piacciono in particolare sono le traduzioni scelte: “Roba da smanettoni” (finalmente questa categoria trova il suo riconoscimento) e “Statistiche per nerd“.

Queste ultime sono delle statistiche che permettono di analizzare l’utilizzo di memoria, utile proprio per veri nerd. Da “Roba da smanettoni” invece mi sarei aspettato qualcosa di più: un esempio sono le impostazioni di un proxy che si appoggiano a Internet Explorer.

Per ora il fiore all’occhiello imho sono il Task Manager integrato (richiamabile con la combinazione SHIFT+ESC oppure da tasto destro sulla barra di Chrome) che permette di killare i tab singolarmente e la Navigazione in incognito (una scheda in incognito si apre con CTRL+SHIFT+N). Eventualmente basta cliccare su un link con il tasto destro per aprire una URL in incognito.

Per il resto penso che per me, come per molti smanettoni, Firefox sia diverse spanne avanti. Non c’è paragone in termini di personalizzazione, il browser Mozilla esce a testa alta dal confronto. Anche Internet Explorer 8 e Opera 9 sono molto più completi ma il minimalismo di Chrome e alcune idee azzeccate sono decisamente un buon punto di partenza. Chissà che l’entrata in campo di Google non riesca a infrangere la “monocultura dei browser” di cui parlavo solo ieri.

Google Chrome e la monocultura dei browser

Fresco di una prova avvenuta stamattina con Internet Explorer 8 Beta 2 ho letto nel pomeriggio di oggi del rumor riguardante il browser in cantiere nei laboratori Google che dovrebbe prendere il nome di Chrome, stando a quanto riportato da Google Blogoscoped (ripreso ormai da decine di articoli su Techmeme).

A quanto pare la “browser war“, quella vera, sta per ricominciare e questa volta gli sfidanti combatteranno in una sorta di “royal rumble” (per usare un termine del wrestling). Il fatto singolare è che sia Internet Explorer, sia Firefox, sia Google Chrome usano rendering engine differenti: Trident per IE, Gecko per FF e WebKit per Chrome. Ma questa, a ben vedere, è forse l’unica differenza sostanziale tra i tre.

Mi sembra infatti che ormai si stia stabilendo una sorta di “monocultura” per quanto riguarda il design e le funzionalità dei browser web. Tutti hanno i tab, tutti hanno funzionalità di sicurezza, tutti hanno una search box con vari provider selezionabili, tutti hanno l’immancabile barra degli indirizzi che ormai suggerisce e guida l’utente. Insomma più che innovare e cercare di “vincere la guerra” con delle vere innovazioni i browser più noti si stanno appiattendo in una monocultura.

Che dire, se guerra deve esserci tra i browser, che almeno gli esperti di usabilità e interfacce utente inizino a ragionare in modo realmente innovativo. Qualche speranza forse arriverà dai Mozilla Labs (o forse dagli sviluppatori di Opera) ma per ora siamo in piena “monocultura”…insomma se anche dovesse arrivare Google Chorme mi sembra sulla carta solo un’altra voce nel coro.

UPDATE: La notizia del lancio imminente di Google Chrome è stata confermata ufficialmente