Firefox è stato scaricato 10.000.000 di volte !!!

A poco più di un mese dal rilascio della versione 1.0 (resa disponibile il 9 novembre 2004), Mozilla foundation ha annunciato l’ennesima vittoria per Firefox.

Il browser opensource è stato scaricato 10 milioni di volte in poco più di un mese, andando molto oltre le più rosee aspettative dei suoi creatori.

Si diffondono intanto delle varianti molto utili sia di Firefox che del mail client Thunderbird e del caldendario Sunbird. Si tratta di Portable Firefox, Portable Thunderbird e Portable Sunbird, versioni “installabili” su pen drive usb e utilizzabili dunque su qualsiasi pc semplicemente connettendo la propria chiavetta usb.

Gli Incredibili

Per chi non lo sapesse dal 26 novembre in tutti i cinema italiani è uscito un capolavoro: Gli Incredibili.
Realizzato dalla Pixar, guidata da Steve Jobs (fondatore della Apple), il film è solo l’ultimo di una serie di grandi successi ottenuti dalla casa di animazione: Toy Story (1995), A Bug’s Life (1998), Toy Story 2 (1999), Monsters, Inc. (2001) and Finding Nemo (2003).

Ne Gli Incredibili la tecnologia di animazione digitale raggiunge un livello eccezionale. Viene spontaneo chiedersi quali software hanno permesso la realizzazione tecnica del lungometraggio. Cercherò di darne una breve descrizione utilizzando le poche informazioni raccolte dal sito della Pixar e da altri siti web che hanno dedicato spazio a questo argomento, primo tra tutti la versione americana di PcWorld.

La prima sorpresa è che i disegnatori della Pixar usano Photoshop per disegnare “staticamente” i personaggi dei propri film, almeno così dice PcWorld. Ma chiaramente il software dell’Adobe svolge soltanto una piccola parte del lavoro portato avanti dalla Pixar per produrre un film.
Gli altri software sono tecnologie proprietarie dello studio sviluppate sin dal 1986:

  1. Marionette: un software in grado di animare e modellizzare, in pratica il cuore di ogni lungometraggio animato
  2. Ringmaster: una specie di software gestionale in grado di organizzare e tenere sotto controllo il lavoro di tutta l’equipe coinvolta nella realizzazione del film.
  3. RenderMan11: un software di rendering per realizzare immagini di sintesi realistiche. E’ l’unico programma che viene concesso in licenza anche a terzi e dunque utilizzato da altri studios.


La tecnica di rendering consiste nel generare un’immagine a partire da una descrizione tridimensionale di un oggetto. In pratica con Marionette i programmatori Pixar creano i modelli 3D dei personaggi e con Renderman gli danno vita. Tra l’altro il software Renderman è soltanto una implementazione dello standard per la descrizione 3D fotorealistica elaborato dalla Pixar e denominato RenderMan Interface Specification. Tutti i dettagli dello standard sono spiegati in un .pdf

Il processo di rendering è il più impegnativo in termini di potenza di elaborazione richiesta e viene portato a termine grazie all’utilizzo di un cluster di computer molto potenti. In pratica in un cluster la potenza di calcolo viene distribuita tra più elaboratori che lavorano in parallelo su un processo.

Pixar ha utilizzato per il rendering de Gli Incredibili ben 2000 server di tipo RackServer e IBM BladeCenters.

Chi volesse familiarizzare con la modellizazione 3D utilizzando software libero rilasciato sotto licenza GPL potrà provare Blender disponibile nella pagina del download per Windows, Linux, FreeBsd, Solaris e MacOsX.

The Incredibles

considerazioni su MakeLoveNotSpam

Preso dalla foga di dare la notizia dello screensaver-flooder messo a punto da Lycos ho omesso dei dettagli fondamentali sul programma in questione. Con questo post intendo fare chiarezza.

Innanzitutto l’eseguibile che si può scaricare dalla sezione dedicata di Lycos MakeLoveNotSpam pesa nella sua versione per Windows ben 1,74 Mbyte. E’ un file autoestraente. Si fa doppio click e senza chiederci nulla MLNS_screensaver_it.exe scompatta quattro file nella directory C:\\WINDOWS: Lycos – make LOVE not SPAM.dll, Lycos – make LOVE not SPAM.exe, Lycos – make LOVE not SPAM.dat, Lycos – make LOVE not SPAM.scr (lo screensaver vero e proprio).

Un comportamento del genere mi infastidisce sempre. Scompattare ben quattro file, di cui tre eseguibili, in una directory di sistema senza chiedere niente all’utente è se non altro invasivo. In più non vi è traccia in Pannello di controllo/Installazione applicazioni di qualsiasi tipo di uninstaller che consenta una rimozione dello screensaver dal sistema, costringendo chi volesse sbarazzarsi di MakeLoveNotSpam a cancellare manualmente tutti i file sopraelencati.

Per quanto riguarda le connessioni aperte dal flooder quando inizia ad attaccare i siti vittima per ora non ho avuto tempo di monitorarne l’attività.
Dal mio modesto punto di vista sconsiglio comunque l’utilizzo dello screensaver data la sua natura ambigua assimilabile per certi versi a un malicious code e aspetto il verdetto delle case antivirus più famose.
F-Secure nel suo blog ha già raccomandato di non utilizzare lo screensaver per evitare possibili problemi legali.

Lycos mette a disposizione un programma in grado di rallentare i server degli spammer

Make Love Not Spam. Si chiama così l’iniziativa di Lycos per arrestare la più grande piaga del web: le e-mail spazzatura.
Nulla di nuovo si direbbe. In realtà l’iniziativa intrapresa è molto singolare in quanto con un piccolo screensaver, scaricabile gratuitamente dalle pagine di Lycos, gli utenti possono letteralmente inondare i web server degli spammer rendendoli quasi inservibili.

Il programma si connette a Internet e invia centinaia di richieste di connessione a un indirizzario di siti web di spammer di professione, utilizzando apposite blacklist. Molto simile nelle modalità a un Distributed Denial of Service, l’attacco portato dal tool di Lycos produrrebbe soltanto un vistoso rallentamento dei server. I web site degli spammer non verrebbero dunque messi fuori uso completamente.

Lo screensaver-flooder per ora risulta disponibile per Windows e Mac.




MakeLoveNotSpam

Linux Day




Oggi 27 novembre 2004 l’Italian Linux Society ha indetto il Linux Day.
Per chi non sapesse che cos’è ecco una definizione tratta dal Linux User Group di Roma:
Il Linux Day è una manifestazione nazionale articolata in eventi locali che ha lo scopo di promuovere Linux e il software libero. Il Linux Day è promosso e coordinato da ILS (Italian Linux Society) e organizzato localmente dai LUG italiani e dagli altri gruppi che condividono le finalità della manifestazione. La responsabilità dei singoli eventi locali è lasciata ai rispettivi gruppi organizzatori, che hanno libertà di scelta per quanto riguarda i dettagli delle iniziative locali, nel rispetto delle linee guida generali della manifestazione. La prima edizione del Linux Day si è tenuta il 1 dicembre 2001 in circa quaranta città sparse su tutto il territorio nazionale; il successo è stato ancora maggiore con la seconda edizione, svoltasi il 23 novembre 2002 in oltre sessanta città.

L’elenco dei Lug che aderiscono all’iniziativa è consultabile sulla pagina ufficiale dell’evento.

Amnistia per chiunque abbia acquistato un pc con una copia pirata di Windows XP

Avete comprato un computer con installata una copia pirata di Windows Xp? Be potreste essere tra i fortunati a cui Microsoft regalerà una licenza originale del sistema operativo.

L’offerta riguarda soltanto cittadini risiedenti nel Regno Unito e soltanto copie di Windows Xp home e professional preinstallate prima del 1 novembre 2004.

Dunque soltanto una piccola parte degli utilizzatori del sistema operativo di Ms potrà beneficiare del Windows XP Counterfeit Project, così viene chiamata questa operazione che nei piani del colosso del software dovrebbe consentire l’individuazione di chi commercia su ampia scala prodotti pirata.

Chiunque fosse insicuro sull’autenticità della propria copia di Xp potrà verificarla grazie all’aiuto dei tecnici del big di Redmond con la promessa, nel caso si sia in possesso di una copia contraffatta, di ricevere una copia nuova e soprattutto originale.

Debugging del kernel Linux per individuare rootkit

Security Focus è una sorta di Bibbia per i maniaci della sicurezza. Ospita tra le altre cose anche l’importante mailing list BugTraq, che quotidianamente da spazio a discussioni aperte su vulnerabilità riscontrate in Windows e Linux.

Recentemente Mariusz Burdach, un redattore del sito, ha pubblicato un’interessante guida alla scoperta di possibili alterazioni in un kernel Linux dovute all’utilizzo di rootkit in grado di modificare le system calls invocate da programmi di uso comune

In Detecting Kernel-level Compromises With gdb Burdach utilizza nella sua esposizione un solo tool e cioè il debugger Gnu gdb, presente peraltro in tutte le distribuzioni Linux.

Di sicuro l’esposizione delle modalità di analisi attraverso il debugger non è facilmente comprensibile ma consiglio comunque a chi volesse approfondire l’argomento di dare un’occhiata all’articolo.
Per gli utenti Windows che volessero sperimentare l’utilizzo di un debugger funzionante in ambiente Win32 consiglio l’utilizzo di GoVest, programma analizzato tra gli altri anche da Sicurezza-Html.it nell’articolo Tecniche: Buffer Overflow realizzato da Roberto Dapino.




GoVest