OBS NDI Source su MacBook Air con chip M1

Open Broadcaster Software

Utilizzo da qualche mese un MacBook Air con chip M1. Da utente Windows e Linux non posso dire di trovarmi completamente a mio agio, però sto iniziando prendere confidenza con questa macchina e con macOS Big Sur (che ho aggiornato da poco alla versione 11.2.1).

Di recente ho deciso di installare OBS sul mio Mac per fare degli esperimenti con sorgenti NDI, nello specifico con Skype. Tuttavia, sebbene l’installazione di OBS sia filata liscia, quella del plugin NDI per OBS non mi ha consentito da subito di impostare come sorgente NDI Skype.

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Aggiornare driver e software in Windows: i migliori programmi gratuiti

Che abbiate comprato da poco un nuovo PC equipaggiato con Windows oppure se ne possedete già uno poco importa, lo dovrete aggiornare quotidianamente. Molti pensano che quando si parla di aggiornamenti sia sufficiente affidarsi a Windows Update, ma questa è un’opinione errata che dovrete cambiare velocemente per la salute e la stabilità del vostro sistema operativo.

Software di terze parti, vale a dire tutti i programmi che avete installato sul vostro sistema Windows, e soprattutto i driver che consentono il funzionamento dell’hardware della vostra macchina (desktop o notebook che sia) diventano obsoleti con una rapidità sorprendente. Esistono software che rilasciano aggiornamenti quotidianamente e lo stesso può dirsi di alcuni produttori hardware per i propri driver. Star dietro a questi aggiornamenti è fattibile, ma richiede molto tempo.

Fortunatamente esistono dei software gratuiti che consentono l’aggiornamento automatico dei software di terze parti installati sul nostro sistema operativo Windows e anche dei driver di periferica.

Ecco quelli che consiglio di installare dopo averli utilizzati per moltissimo tempo:

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Blogger e vlogger in mobilità: software e attrezzatura indispensabile

Alla fine del 2017 ho deciso di abbandonare il PC portatile e l’attrezzatura che avevo utilizzato negli anni precedenti per scrivere articoli, fare video interviste e coperture di eventi.

Tutto troppo pesante da portarsi in giro, un setup obsoleto che oltre a un netbook comprendeva un cavalletto Manfrotto, videocamera, microfoni wireless della Sennheiser, batterie stilo, almeno due schede SD per la videocamera (una utilizzata e una di riserva). Ho iniziato quindi a utilizzare soltanto uno smartphone Android, un Samsung Galaxy S8+, con installate diverse app utili per il mio lavoro di scrittura e di realizzazione di video, e alcuni accessori che ho acquistato dopo una lunga ricerca online.

Qui di seguito vorrei elencare i software e l’hardware che ho scelto, sperando possano essere utili per i blogger e i vlogger che vogliano arrivare velocemente a un setup funzionale, completo e snello al contempo.

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Come generare PDF da una lista di URL

Weeny_Free_HTML_PDF_Converter

Ultimamente mi sono trovato ad aver bisogno di un metodo veloce e automatizzato per creare dei file PDF da una lista di URL. Nello specifico avevo bisogno di un tool che prendesse una lista di 130 indirizzi e li trasformasse in PDF.

Cercando online ho trovato dapprima un sito, pdfMyURL, che purtroppo è a pagamento però. Non volendo spendere per questa attività ho continuato a cercare imbattendomi in un programma freeware per Windows: Weeny Free HTML to PDF Converter.

Purtroppo il sito non è facilmente accessibile perché sistemi anti-malware come Heimdal Security (che sto usando in versione trial da qualche giorno) lo marcano come pericoloso (“The web location you are trying to access may trigger phishing attempts or contain malicious content which could affect your system”), tuttavia posso confermare che l’eseguibile Windows che si può scaricare “html2pdfconverter.exe” è pulito e non arreca danni al sistema operativo.

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WordPress: aggiornare il database da riga di comando

wordpress aggiornamento database

L’aggiornamento automatico di WordPress funziona alla grande nel 90% dei casi (ok, forse nell’80%…), ma una volta aggiornati i file (tutto sommato la parte più semplice della procedura di upgrade a una nuova versione) può venir richiesto un upgrade del database la prima volta che ci si collega alla schermata di login alla dashboard.

Accedendo a wp-login.php o wp-admin si viene reindirizzati alla URL “http://nomedominio/wp-admin/upgrade.php”, cioè lo script php di upgrade del database. E qui arrivano i dolori se il database da aggiornare non si limita a pochi MB ma arriva a pesare qualche GB. Con database molto pesanti il tempo di aggiornamento aumenta considerevolmente, il consumo di risorse di mysql (CPU e RAM) sulla macchina su cui si sta aggiornando schizza in alto e lo script upgrade.php può andare in timeout non riuscendo a terminare la procedura con successo. Una procedura di upgrade del database di WordPress che non si conclude in modo ottimale può comportare l’impossibilità di accedere ancora al backend del blog, con il messaggio “è necessario l’aggiornamento del database” che continua a riproporsi.

Aggiornamento database WordPress, come riaccedere al proprio blog

Le strade sono due per riaccedere al proprio WordPress: si accede via FTP o ssh al file /wp-includes/version.php e lo si modifica con un editor di testi cambiando il numero di versione del database inserendo l’identificativo della versione da cui si è effettuato l’upgrade. Ad esempio se aggiornavamo da WordPress 4.5.4 a WordPress 4.6.1 e non accediamo più al backend, la versione del database da inserire per poter accedere nuovamente al backend è la 36686, dovremo pertanto andare a togliere la versione del database relativa a WordPress 4.6.1 che è la 37965. La parte di codice interessata a questa modifica in version.php è la seguente:

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Come velocizzare Android: consigli pratici

Android

Non sono uno che cambia smartphone ogni anno e non posso permettermi dei device di fascia alta. Preferisco avere dei terminali che a fronte di una spesa contenuta, 150-200 euro al massimo, abbiano caratteristiche tecniche ideali per un uso medio e soprattutto ottima ricezione e durata della batteria. Ecco perché un anno fa circa mi sono orientato verso un LG G2 Mini, dopo aver avuto una pessima esperienza con un Galaxy Nexus (formattato ben 4 volte in un anno a causa di continui blocchi). Amo tuttora questo smartphone che ha una dimensione ideale per me, 4,7 pollici, una batteria che dura tantissimo grazie ai suoi 2440mAh, un ottimo audio e una ricezione egregia oltre a consentirmi di fare praticamente tutto ciò di cui ho bisogno.

Unico neo è la scarsità di storage del G2 mini che è equipaggiato con soli 8 GB, 4 dei quali occupati da Android, e pur se espandibile con una scheda SD è molto facile arrivare a riempirlo completamente. Ecco dunque alcuni consigli pratici, ricavati dalla mia esperienza personale, per velocizzare Android e soprattutto risparmiare spazio:

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