Velocizzare l’avvio di Windows Vista (e non solo): software utili e trucchi

Nelle ultime settimane ho reinstallato Vista sul mio notebook HP e, nonostante il sistema fosse pulito, ho notato da subito una notevole lentezza all’avvio. Soprattutto al login, dopo aver inserito username e password, vedevo il sistema arrancare, consentendomi di visualizzare il desktop solo dopo un minuto. Complessivamente tutta la sequenza di boot e login impiegava 2 minuti e 48 secondi, un tempo davvero troppo lungo per un sistema appena installato e funzionante su hardware vecchio ma non a tal punto da giustificare performance così scarse: Intel Mobile Core 2 Duo T5250 @ 1.50GHz, 2GB di RAM DDR2 e hard disk Toshiba da 160GB.

Le scarse performance di Vista mi hanno spinto ad andare a ottimizzare la sequenza di avvio ricorrendo a software e “trucchi” (chiamiamoli così) che mi hanno permesso di riportare la situazione alla normalità, tagliando i tempi di avvio e login a meno di un minuto. I software che consiglierò e i trucchi usati hanno avuto come “bersaglio” Vista ma sono validi anche per altre versioni di Windows, XP e Seven compresi. Partiamo subito con i software che ho utilizzato:

  1. Soluto: il primo passo è avere ben chiaro cosa rende lento l’avvio di Windows e questo compito è svolto a meraviglia da Soluto che consente di avere un’analisi dettagliata del tempo consumato da ogni programma che parte all’avvio. Oltre alle capacità di diagnosi, Soluto permette anche di disabilitare manualmente i programmi, permettendo già da subito un certo grado di ottimizzazione dell’avvio.
  2. CCleaner: utilizzando il software di Piriform (che certo non ha bisogno di presentazioni) è possibile disabilitare i programmi che vengono eseguiti all’avvio. Basta andare su “Strumenti/Avvio” e disabilitare tutte le voci di programmi che partono inutilmente all’avvio. Qualche esempio? Adobe Reader, Quicktime, nel mio caso molto software inutile installato da HP, la fastidiosissima Sidebar di Vista etc.
  3. Autoruns: non tutto il software eseguito all’avvio viene individuato da CCleaner e può essere disabilitato dal programma, per questo è molto utile ricorrere al software Autoruns di Microsoft (creato dall’ottimo Mark Russinovich) che permette di avere una panoramica completa dei programmi che si avviano al boot del sistema. Possiamo disabilitare qualsiasi cosa con Autoruns, software che viene caricato al logon, driver, voci del menu contestuale di Esplora risorse etc.
  4. Msconfig: lo si trova già integrato in Windows ed è molto utile per disabilitare tutti quei servizi che non fanno parte di Windows e se caricati all’avvio inevitabilmente aumentano i tempi di boot. In Vista lo si avvia da Start/Cerca digitando msconfig. Dall’interfaccia principale del tool ci si porta sulla scheda “Servizi” e si può spuntare l’opzione “Nascondi tutti i servizi Microsoft”, in questo modo si visualizzano solo servizi non necessari al corretto funzionamento del sistema e dunque disattivabili senza causare malfunzionamenti a Windows. Sempre da msconfig si può andare sulla scheda Avvio per disattivare i programmi impostati in esecuzione automatica ma io preferisco la funzione offerta da CCleaner, dato che oltre alla disattivazione di un software all’avvio consente anche la eventuale cancellazione della voce relativa.
  5. TweakNow RegCleaner: offre la possibilità di pulire il registro di sistema ma soprattutto di deframmentare i file che compongono il registro di sistema, operazione sicuramente utile per migliorare i tempi di caricamento di Windows. La voce in questione è “Registry defragmenter” sotto il menu Windows Cleaner.

Combinando l’utilizzo dei software menzionati sono riuscito a migliorare di molto la velocità di avvio di Windows Vista ma i programmi da soli non sono bastati a darmi un login veloce come volevo. Solo dopo i due trucchi che vado a descrivere sono riuscito ad ottenere finalmente le performance sperate:

Il primo trucco, ben descritto qui, è applicabile ricorrendo nuovamente a msconfig in questo modo:

Dalla schermata di msconfig basta portarsi sulla scheda “Opzioni di avvio“, quindi cliccare sul bottone “Opzioni avanzate” e spuntare “Numero di processori”; dal menu a tendina basta selezionare “2” e al riavvio si avrà un netto miglioramento dei tempi di avvio e login.

Il secondo trucco invece potrebbe sembrare banale ma dà risultati immediati nella velocizzazione del login e consiste nella disabilitazione del DHCP e nella impostazione di un IP fisso alla propria scheda wireless o ethernet, il tempo di acquisizione di un indirizzo di rete può essere lungo, soprattutto su Windows Vista, e questo ritarda l’accesso al sistema.

4 commenti su “Velocizzare l’avvio di Windows Vista (e non solo): software utili e trucchi”

  1. Tutte le operazioni effettuate da questi tools e programmi possono essere impartite dall'editor di configurazione del registro di sistema, eliminando i valori inutili dalle chiavi RUN utente e macchina; previo backup del database per gli utenti meno esperti.

    Msconfig è utile solo per una disabilitazione temporanea di certe entry in avvio a scopo diagnostico, in quanto abilita o disabilita i records RUN di cui sopra.

    Su un sistema pulito non bisogna mai spingersi oltre l'installazione dei drivers delle periferiche non riconosciute da Windows aggiornato all'ultima patch, eccezion fatta per gli applicativi di gestione tasti multimediali "obbligatori" su diversi notebook; se si installano i pacchetti software previsti dai vendors, è la fine.

    Piuttosto, per la velocizzazione dei sistemi Vista e Seven, molto avidi di ram, è caldamente consigliabile l'utilizzo di programmi come Minimem, che basandosi sull'API EmptyWorkingSet permettono di ridurre drasticamente la quantità di memoria occupata.

  2. @Tamb La modifica di chiavi di registro con regedit non sempre è la soluzione più veloce che si possa adottare, oltre tutto l'eliminazione di chiavi di registro senza avere un benchmarck dei programmi/servizi che vengono caricati al boot non è detto che porti dei vantaggi. Con l'utilizzo dei software che consiglio la procedura non solo è precisa ma è anche a prova di (gravi) errori. Per quanto riguarda l'installazione di un sistema spesso, come nel mio caso, si procede a un ripristino con le impostazioni di fabbrica e a livello di tempo necessario non sempre è conveniente andare a togliere tutti i software preinstallati.

  3. Chiedo scusa ma non capisco: un software che opera una pulizia delle entry di avvio, cosa fa in più o meglio di un intervento manuale?

    La procedura operativa è semplice:

    1) rilevazione di un servizio/processo in avvio

    2) constatazione dei compiti ai quali assolve il servizio/processo

    3) eventuale rimozione del servizio/processo in oggetto

    Il mio pensiero, che per carità non voglio assolutamente imporre, e tantomeno in qualità di ospite, è che tool come quelli suggeriti (indubbiamente i migliori della categoria) siano relegabili ad uso e consumo degli utenti della fascia più casalingo-profana esistente; essi compiono operazioni di fatto molto semplici attraverso un'interfaccia amichevole nascondendo all'utente l'aspetto "tecnico" della questione ottimizzazione in avvio.

    L'ottimizzazione manuale è rapida, precisa, ed impone una certa quantità di RTFM che proietta l'utente inesperto verso il concetto di prendere in mano le redini del proprio sistema.

    Inoltre tale tipo di ottimizzazione è totalmente reversibile con un click grazie all'importazione di un backup del registro di sistema realizzato precedentemente.

    Nel caso assurdo di una cancellazione totale di tutte le entry in avvio operata da un irresponsabile, i danni non saranno affatto gravi o compromettenti, si limiteranno a qualche eventuale errore relativo ai tool di gestione dei drivers audio e video; il sistema resterà assolutamente avviabile e gli eventuali errori saranno ben decifrabili e risolvibili; ma l'opzione di cui sopra è solo una divagazione, dato che un utente del genere non arriva neppure a capire come si avvia l'editor di configurazione.

    La scelta del risparmiare mezz'ora in una fase tanto importante e critica, quanto occasionale come l'installazione di un sistema è scelta personalissima, che io non pratico e non consiglio; purtroppo negli ultimi anni la tendenza dei produttori di computers si è orientata più verso il marketing che verso l'effettiva funzionalità, ed il risultato delle installazioni standard dei maggior vendors quali Acer, Hp, Samsung, etc. è un sistema con una ventina di softwares e tools di gestione dei drivers totalmente inutili, la quale disinstallazione lascia un sistema semi-disastrato, in certi casi mai più veloce come un'installazione fresca.

    Inoltre bisogna considerare altri aspetti importanti riguardo l'installazione di un sistema tramite dischi/partizioni di ripristino dei vendors, uno importantissimo è che installando un sistema operativo con drivers non aggiornati all'ultima release e successivamente aggiornato tramite Windows Update (e quindi con patch e drivers non "allineati"), l'utente a volte incoccia in problemi che spaziano dai rallentamenti funzionali ai BSOD.

    Una buona soluzione potrebbe essere la rasatura del disco, un'installazione fatta ad hoc ed ottimizzata, un aggiornamento dei drivers di networking (i più problematici anche per questioni legate alla compatibilità con i maggiori antivirus) e la successiva realizzazione di un'immagine di ripristino con uno dei tanti software preposti presenti sul mercato.

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