L’avvio di una virtual machine da pen drive USB non è stato ancora introdotto in VirtualBox. Come fare allora per provare se il trasferimento di una ISO di una distribuzione Linux (o di Windows 7) è avvenuto correttamente su pen drive e se il dispositivo è “bootable” utilizzando il software di virtualizzazione di Sun/Oracle?
Esiste un “escamotage” per avviare da pen drive USB con VirtualBox e voglio riportare di seguito i passi necessari su Linux e Windows, in modo da non dimenticarmi la procedura.
Linux/Ubuntu
- Connettere la pen drive
- aprire un terminale e digitare il seguente comando per individuare il nome assegnato al dispositivo USB:
sudo fdisk -l
- a questo punto basta portarsi nella directory di VirtualBox, che su Ubuntu è “/usr/lib/virtualbox”, e impartire il seguente comando per creare un’immagine raw della pen drive, generare un disco .vmdk e registrarlo come disco virtuale:
sudo VBoxManage internalcommands createrawvmdk -filename /home/nomeutente/pen.vmdk -rawdisk /dev/sdaX -register
(sdaX andrà sostituito con il nome dell’unità USB trovata con fdisk) - Il comando precedente avrà generato un file .vmdk che dovremo selezionare dall’interfaccia grafica di VirtualBox come disco della nostra macchina virtuale. Basterà cliccare sulla voce “Archiviazione” della macchina virtuale e selezionare pen.vmdk come disco fisso
Tutte le procedure descritte funzionano se si opera come superuser utilizzando sudo anche per avviare l’interfaccia grafica di VirtualBox. In alternativa si deve aggiungere il proprio utente al gruppo “disk” e ripetere la creazione del file .vmdk della pen drive, solo così si potrà accedere al file creato dall’interfaccia di VirtualBox
Windows
cd C:\Program Files\Sun\VirtualBox
VBoxManage internalcommands createrawvmdk -filename C:\Users\Matteo\.VirtualBox\HardDisks\pen.vmdk -rawdisk \\.\PhysicalDrive5 -register
Con i metodi descritti potremo effettuare il boot da pen drive con VirtualBox di qualsiasi distribuzione o versione di Windows su device USB.
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