Personalizzare FreeBSD 8: primi passi

freebsd sysinstall
freebsd sysinstall

Da qualche giorno sto “smanettando” con FreeBSD 8 Beta 2. L’idea è quella di prendere confidenza con il sistema gradualmente e arrivare col tempo a effettuare un upgrade binario, ricompilare il kernel e in generale avere un buon controllo del sistema nei suoi aspetti fondamentali.

Ho effettuato un’installazione solo testo su VirtualBox 3 utilizzando “8.0-BETA2-i386-disc1.iso” così mi sono evitato la “fatica” di dover tirare giù la DVD ISO.

Ho dedicato tutto lo spazio su disco trattandosi di un’installazione su macchina virtuale e ho scelto il minimo indispensabile per quanto riguarda i pacchetti da includere. Terminata l’installazione mi sono trovato così difronte un sistema solo testo, piuttosto differente rispetto a Gnu/Linux. La prima cosa di cui ho sentito la mancanza è stata la bash. Per installarla ho fatto ricorso a sysinstall.

Da root basta dare:

# sysinstall

Comparsa l’interfaccia del tool mi sono portato con i tasti freccia su “Configure” quindi su “Packages”. Ho selezionato a questo punto come installation media FTP, da qui si può selezionare un mirror da cui scaricare. Personalmente, mi sono trovato bene utilizzando “USA #1” (ftp1.us.freebsd.org). Verrà effettuata, a questo punto, una connessione al server FTP scelto per scaricare la lista dei pacchetti disponibili. Al termine del download si presenterà una schermata chiamata “Package Selection” da cui potremo scegliere i pacchetti da installare.

Per la bash basterà scegliere con i tasti freccia “shells”, quindi con la barra spaziatrice mettere una “x” su “bash-4.0.24”. A questo punto diamo ok per tornare alla schermata precedente e selezioniamo “Installa”. La shell verrà scaricata e installata (personalmente ho avuto più di una volta un segmentation fault ma mi è bastato ripetere la procedura una seconda volta).

Per impostare bash come shell predefinita per l’utente root di FreeBSD basterà impartire il comando:

# chsh -s /usr/local/bin/bash nomeutente

Altra cosa utile da impostare è la possibilità per un utente di dare il comando “su” per loggarsi come root. Per dare all’utente “pippo” questa possibilità si dovrà aggiungerlo al gruppo wheel. Per farlo si deve modificare manualmente /etc/group e in corrispondenza del gruppo wheel aggiungere “pippo” oppure dare il comando da root:

pw user mod pippo -G wheel

Con il comando:

# groups pippo

possiamo vedere se l’utente è davvero stato aggiunto al gruppo wheel.

Fatti questi primi “assestamenti” ho deciso di dotare FreeBSD di una interfaccia grafica e ho optato per Xfce. La procedura di installazione è stata in tutto e per tutto uguale a quella adottata per l’installazione della bash, con la differenza che oltre a Xfce (menu xfce di sysinstall) ho selezionato per l’installazione anche Xorg (menu X11 di sysinstall). Tanto per avere anche un browser web, ho deciso di installare anche Firefox (menu www di sysinstall).

Tutto è andato bene, purtroppo però la sola installazione dell’ambiente grafico Xfce non consente di avere mouse e tastiera funzionanti su FreeBSD. La soluzione è modificare /etc/rc.conf aggiungendo le seguenti righe:

hald_enable="YES"
dbus_enable="YES"

Fatto questo si può avviare xfce con il comando:

$ startxfce4

Ovviamente, tutta questa procedura di installazione del desktop environment può essere tranquillamente fatta utilizzando la DVD ISO in fase di prima installazione, ma personalmente ho preferito andare per gradi, per avere subito un impatto “ostico” con il sistema, utile pere prendere davvero confidenza con FreeBSD. La modalità di installazione dei pacchetti con sysinstall mi è sembrata la più semplice per fare un giro nella sterminata collezione di pacchetti disponibili ma è anche possibile usare l’albero dei ports o utilizzare pkg_add per scaricare e installare pacchetti via rete, ad esempio questo comando:

# pkg_add -r nano

scarica e installa l’editor di testi nano, uno tra i più semplici a mio avviso. Di default pkg_add scarica dall’indirizzo remoto impostato nella variabile PACKAGESITE.

Per ora mi sono fermato qui. L’impatto col sistema è stato buono e l’ottima documentazione presente online mi ha facilitato nel colmare il gap che qualsiasi utente Linux ha nell’utilizzare un sistema BSD per la prima volt, anche se il fatto di essere un utente Slackware mi ha aiutato non poco 😉

5 commenti su “Personalizzare FreeBSD 8: primi passi”

  1. Ciao Matteo, ho installato dentro VirtualBox 3 freebsd 8 come spiegato da te nel post,premetto ho un router netgear con dhcp abilitato con cavo ethernet, mi blocco in questo punto:

    da qui si può selezionare un mirror da cui scaricare. Personalmente, mi sono trovato bene utilizzando “USA #1″ (ftp1.us.freebsd.org).

    rimane fermo oppure non riesce a trovare host.

    la cosa strana da shell se faccio:

    ifconfig lo0 up

    dhclient lo0

    ping http://www.alice.it
    mi pinga il sito dove sbaglio ?

I commenti sono chiusi.