Dopo l’acquisizione di Sun Microsystems da parte di Oracle ho deciso di iniziare a prendere confidenza con Drizzle, un fork di MySQL tra i più interessanti, come confermato anche da Matt Mullenweg.
Tuttavia non esistono pacchetti precompilati per Ubuntu, così ho deciso di compilare i sorgenti di Drizzle, servendomi delle indicazioni trovate sul wiki del progetto. La procedura non è banale e richiede su Ubuntu 9.04, sistema su cui ho compilato il database, l’installazione di pacchetti software presenti nei repository ma anche librerie non pacchettizzate.
Ecco i passaggi necessari per poter compilare Drizzle su Ubuntu 9.04
sudo apt-get install bzr libtool gperf libprotobuf-dev protobuf-compiler uuid-dev libreadline5-dev libpcre3-dev libevent1 libevent-dev
Compiliamo libdrizzle. Per facilitare le cose ho compilato e pacchettizzato libdrizzle 0.2.0 ricorrendo a checkinstall: ecco il pacchetto compilato (non mi ritengo responsabile di eventuali malfunzionamenti ;))
A questo punto possiamo scaricare i sorgenti di Drizzle usando Bazaar e compilarli senza ricevere errori:
bzr branch lp:drizzle ; cd drizzle; ./config/autorun.sh ; ./configure && make
Terminata la compilazione potremo dare il comando “sudo make install” per installare i binari di Drizzle. In alternativa, si può decidere di fare il make di Drizzle in una specifica directory, come spiegato nel wiki italiano. Su come avviare Drizzle rimando ancora al wiki e in particolare al documento Primi passi con Drizzle.