Test: Caos Linux NSA 1.0.8

system profile
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Giorni fa ho letto una notizia su Distrowatch relativa a Caos Linux NSA, una distribuzione adatta a high performance computation (HPC), server e appliance (firewall, NAS etc.).

Incuriosito, ho deciso di provarla su VirtualBox 2.1.4 (usando come template RedHat) e devo dire di esserne rimasto piacevolmente colpito. Si tratta di una derivata di RedHat/CentOS veramente veloce e dotata di tool molto potenti per la gestione del sistema. In fase di installazione Caos Linux utilizza un installer scritto “from scratch” chiamato Cinch. Selezionando l’opzione “autoinstall” il sistema viene installato senza che l’utente debba rispondere ad alcuna domanda: vengono create 2 partizioni, “/” “boot”, formattate con ext3 e creato uno swap. Terminato il partizionamento inizia il vero e proprio processo di installazione che è completamente automatizzato. L’utente vede solo una percentuale crescente.

Terminata l’installazione viene richiesto un riavvio per iniziare la fase di configurazione del sistema. Per le configurazioni Caos Linux utilizza un tool creato dal team di sviluppo chiamato “sidekick“, molto simile per la sua pulizia a sysinstall di FreeBSD. Si crea una password per l’utente root, un utente “amministrativo” che potrà eseguire modifiche al sistema utilizzando sudo e viene testata la rete. Se il test va a buon fine viene chiesto di scaricare degli aggiornamenti.

Al termine di questa operazione si ha la possibilità di scegliere tra diversi ruoli, cioè tipologie di sistema da installare, nella schermata “System Profile” si può scegliere tra: GUI (per un sistema desktop), Email (per un mail server), LAMP (web server), File Server, Database, Virtualization, Clustering (per il controllo di un cluster di macchine), ICR (Intel Cluster Ready), Development (ideale per la compilazione di sorgenti e la programmazione), X-Development, Laptop (ideale per i notebook), GL (abilita l’accelerazione 3D). In base alla scelta vengono installati ambienti altamente ottimizzati in termini di performance.

La configurazione dei ruoli può essere richiamata anche dopo aver scelto uno dei system profile richiamando sidekick con:

sudo sidekick

Se si sceglie desktop viene installato un ambiente di lavoro completo dotato di Xfce, Firefox e molte altre applicazioni user friendly come Avant Window Navigator.

Il sistema in versione GUI ha ottime performance anche su VirtualBox con 256 MB di memoria RAM. Come package manager usa Smart, consentendo una facile gestione dei pacchetti e degli aggiornamenti.

Ecco alcuni tra i comandi più utili:

sudo smart update (aggiorna i repository)
sudo smart upgrade (aggiorna il sistema)
sudo smart upgrade nomeprogramma (aggiorna un singolo programma)
sudo smart install nomeprogramma (installa un programma)

Comunque essendoci una GUI per usare Smart si può anche fare a meno di ricordare a memoria i comandi. Come detto per la configurazione del sistema si può ricorrere al tool sidekick davvero molto veloce e completo, pur avendo un’interfaccia scarna.

Insomma, le prime impressioni di Caos Linux sono davvero molto positive, la distribuzione sembra molto completa e facile da gestire, inoltre grazie ai profili di sistema può incontrare le preferenze sia del sysadmin sia dell’utente desktop. Peccato per le opzioni di installazione che non consentono una personalizzazione del layout delle partizioni, anche se credo esistano dei metodi per intervenire sul processo di installazione.

3 commenti su “Test: Caos Linux NSA 1.0.8”

  1. Incredibile… Una recensione riguardo questa distro che ai miei occhi appare semi-sconosciuta dai più… L'ho scoperta pure io qualche tempo fa e l'ho scaricata. Con questo post non fai altro che confermare ciò che pensavo su questa distro, nonostante non l'avessi nemmeno mai virtualizzata… 😉

    Grazie per la mini-recensione e per aver spiegato a cosa portano le varie scelte.

    Ora la virtualizzo e chissà… Domani la installo!

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