Il browser di Google

La settimana passata ha rafforzato le convinzioni di molti. Google si sta preparando a fare il suo ingresso nella battaglia dei browser.
Il motore di ricerca ha assunto prima Ben Goodger, uno tra i principali sviluppatori di Mozilla Firefox, e a seguire Darin Fisher altro coder del progetto Firefox.

Sebbene dalla “grande G” abbiano sempre negato di voler realizzare un proprio browser (in grado di detronizzare Internet Explorer) ormai gli indizi iniziano a essere troppo evidenti. Prima l’acquisto del dominio gbrowser.com verificabile dai più scettici effetuando un “whois” attraverso Sam Spade. Poi l’assunzione di due tra i più quotati tra gli sviluppatori di Firefox. Due indizi farebbero pensare a una prova…


Ma Google, secondo alcuni esperti come John C. Dvorak, si starebbe muovendo anche nella realizzazione di un proprio sistema operativo. A comprovare l’ipotesi sarebbe l’assunzione di Rob Pike un altro programmatore, questa volta impiegato presso i Bell labs, esperto nella realizzazione di sistemi operativi distribuiti.
Il sitema operativo su cui Pike sta lavorando da anni insieme a altri noti sviluppatori come Dave Presotto (altro impiegato di Google), si chiama Plan 9, è un clone di Unix e e prende il nome dal film di Ed Wood “Plan 9 from outer Space“. La particolarità di Plan 9 è di essere un sistema adatto al grid computing e al clustering…caratteristiche molto interessanti per Google nel caso volesse intraprendere la realizzazione di un innovativo sistema operativo web based in grado di sfruutare la potenza di calcolo di tutti i pc connessi a Internet.