Mac Mini

Per una volta farò un’eccezione, niente Linux e niente Windows. Parlerò dell’ultimo nato in casa Apple: Mac Mini.
La prima novità di Mac Mini, come si intuisce dal nome, sono le dimensioni. Il tutto è racchiuso in piccolo case di alluminio anodizzato a forma di cubo delle dimensioni di soli 16,51 cm per 5,08 cm di altezza. L’hardware incluso è di tutto rispetto: processore G4 a 1,25 o 1,42GHz, un disco rigido da 40 o 80GB, un’unità ottica CD-R/DVD-ROM con caricatore automatico, 256MB di SDRAM DDR e una scheda grafica ATI Radeon 9200 con 32MB di SDRAM DDR dedicata su un bus AGP 4x. Come sistema operativo è presente Mac OS X, che ha nelle sue fondamenta Darwin, sistema operativo opensource che deriva da BSD. Roccioso come uno Unix e usabile come un qualsiasi sistema operativo per Mac.

Oltre al sistema operativo Apple ha dotato Mac Mini della suite iLife’05 completa di tutti gli strumenti di editing video, audio e di immagini che un utente medio può utilizzare.


La seconda novità di Mac Mini è il prezzo che per la prima volta, trattandosi di computer Apple, è davvero contenuto: 499 euro (o 499 dollari se si preferisce la valuta statunitense).
Non sono inclusi nel prezzo nè monitor, nè tastiera, nè mouse

Si tratta di una piccola rivoluzione che credo bisserà il successo dell’Ipod e che va in controtendenza rispetto ai pc sempre più ingombranti, esteticamente sgraziati e rumorosi.
Ecco una foto del Mac Mini:


MacMini