Bright Ubuntu, un sistema operativo senza barriere

Bright Ubuntu

Ricevo e volentieri segnalo che oggi, in occasione del Linux Day 2008, verrà presentata Bright Ubuntu:

“Bright Ubuntu” è un sistema operativo open-source, libero, gratuito e senza barriere per persone con disabilità visiva e non solo, realizzato personalizzando il sistema libero e gratuito “Ubuntu” già esistente, al fine di renderlo “Bright” ovvero luminoso e funzionale per i non vedenti e gli ipovedenti dotandolo di tutti i software e gli strumenti necessari.

La presentazione di Bright Ubuntu avverrà oggi presso la sala conferenze del Museo Tattile Statale Omero, Via Tiziano 50 (Ancona). Maggiori informazioni nella pagina ufficiale del progetto.

Rapache, gestione semplice dei Virtual Host e dei moduli di Apache

Rapache è un tool molto utile creato da Emanuele Gentili. Si tratta di una GUI minimalista che permette di fare due cose e di farle bene: creare dei Virtual Host in Apache e selezionare/deselezionare i moduli di cui abbiamo bisogno per il nostro web server.
La creazione dei Virtual Host permette di modificare direttamente il file /etc/hosts nel caso non si abbia una Name Server a disposizione sulla propria macchina locale. Per quanto riguarda i moduli, come detto, è possibile caricarli con un clic senza dover mettere mano al file di configurazione di Apache.

Rapache 0.4, rilasciato da pochi giorni, è facilmente installabile su Ubuntu impostando i repository consigliati sul blog di Emanuele Gentili (che al momento in cui scrivo è irraggiungibile…) in /etc/apt/sources.list.

Ubuntu Hardy Heron e scheda wireless BCM94311

Ubuntu Hardy Heron, Wicd e scheda wireless BCM94311

Con Gutsy Gibbon avevo problemi con la scheda audio del mio portatile, un HP Pavilion dv6625el, anche ricompilando ALSA alla versione più recente il Gibbone non riusciva a far funzionare la scheda Intel 82801H. Con l’uscita della Beta di Hardy Heron ho deciso di effettuare un upgrade. La scheda audio con Hardy ha iniziato a funzionare perfettamente ma i problemi si sono presentati invece con la scheda wireless integrata Broadcom BCM94311MCG wlan mini-PCI.

Fin’ora avevo fatto funzionare la scheda grazie a Ndiswrapper, ma con Hardy, pur avendo ricompilato la release 1.52 contro i sorgenti del nuovo kernel 2.6.24-12 e avendo aggiunto a /etc/modprobe.d/blacklist i driver b43 e ssb (che hanno sostituito il precedente bcm43xx), continuavo a non riuscire a vedere la scheda funzionante (come molti hanno lamentato sul forum di Ubuntu).

Così ho rimosso Ndiswrapper, dando un “sudo make uninstall” nella cartella dei sorgenti del programma, e ho installato da “Amministrazione/Hardware Drivers” il firmware “b43-fwcutter”. Ovviamente ho rimosso da /etc/modprobe.d/blacklist i driver b43 e ssb.

Al riavvio di Ubuntu Hardy Beta continuavo a non riuscire a configurare la scheda wireless con Network Manager, così ho provveduto a installare Wicd, che ha rimosso Network Manager. Non ci crederete ma Wicd è riuscito al primo colpo a configurare e far funzionare la scheda, cosa che non ero riuscito a fare neanche da linea di comando con iwconfig e ifconfig.
L’unico problema di Wicd è che l’icona nella traybar non funziona (almeno per quanto mi riguarda), perciò lo lancio ogni volta da terminale:
/opt/wicd/guy.py