Aggiornamento a Slackware 12.1

Solo ieri ho trovato il tempo di tirare giù la DVD ISO di Slackware 12.1 e di seguire la via tradizionale di aggiornamento secondo i dettami di Patrick Volkerding. Per un po’ avevo pensato all’ipotesi di aggiornare con slackpkg ma poi ha prevalso il mio spirito conservatore. Devo dire che come al solito seguendo la procedura di upgrade consigliata da Pat tutto è filato liscio.

Per l’occasione ho deciso di provare anche il kernel “vmlinuz-generic-smp-2.6.24.5-smp”, ho modificato diligentemente il menu.lst per far caricare a Grub il nuovo kernel e ho generato un initrd con mkinitrd, seguendo alla lettera lo Slackware initrd mini HOWTO, per consentire il mount della partizione di root reiserfs:

mkinitrd -c -k 2.6.24.5-smp -m reiserfs

Che dire il kernel rispetto a quello che mi ero compilato a mano qualche tempo fa, un 2.6.21.3, non mi ha fatto impazzire, anzi il kernel fatto da me risulta ancora più veloce. Credo che appena avrò tempo mi compilerò un kernel customizzato con i sorgenti del 2.6.24.5.

Per il resto mi sembra che Volkerding abbia fatto un lavoro egregio come sempre, Slackware 12.1 è molto veloce, la documentazione a corredo è ottima e rispetto a tante distri più blasonate che si dichiarano stabili (ma non lo sono) Slack è davvero una roccia.

Slackware 12.1 è quasi pronta

Patrick Volkerding sta procedendo a grandi passi verso il rilascio di Slackware 12.1 per la gioia di tutti gli slacker. Il changelog datato 23 Aprile riporta un laconico:

Not quite yet, but it’s getting closer

Nei mirror della current inoltre già si trova l’annuncio del rilascio della nuova 12.1, quindi il countdown può iniziare e credo che la prossima settimana potrebbe essere il momento giusto perché Pat rilasci la sua creatura. Dopo aver aspettato molti mesi prima di passare alla 12.0 credo che appena sarà rilasciata Slackware 12.1 aggiornerò subito.

UPDATE: Finalmente nei giorni scorsi Volkerding ha rilasciato Slackware 12.1, le novità sono molte e noto sempre di più un’attenzione da parte di Patrick ai progetti esterni nati attorno alla distribuzione e alla comunità di utenti.

Aggiornamento a Slackware 12.0 in attesa della 12.1

Ieri sera ho deciso di dedicarmi di nuovo alla cara vecchia Slackware, da troppo tempo abbandonata su una partizione del mio hard disk e ferma alla versione 11. Ho scaricato la DVD ISO di Slackware 12.0 e ho letto il file UPGRADE.TXT incluso con le istruzioni per l’aggiornamento. Essendo una procedura abbastanza lunga e complessa ho deciso di copiare il file Upgrade.txt su una pendrive e trasportarlo sull’Eee PC così da poterlo leggere passo passo per seguire gli step di installazione.

Con il file aperto ho finalmente dato inizio all’upgrade da Slackware 11 a 12. Tutto è filato liscio anche dopo aver effettuato l’aggiornamento di tutti i tgz impartendo nella directory “slackware” della ISO di installazione (montata in loop) il comando:

upgradepkg --install-new */*.tgz

A giudicare dal changelog ho fatto appena in tempo a rimettermi in carreggiata con la versione 12, a breve Volkerding dovrebbe essere abbastanza soddisfatto da rilasciare Slackware 12.1 🙂

Non preoccupatevi, Patrick Volkerding sta lavorando!

Con Volkerding ho sempre avuto un rapporto conflittuale. Mi ricordo ancora una risposta stizzita a una mia richiesta di intervista per Ossblog.it. Cmq ieri mi sono deciso a scrivere due righe a Pat, dopo aver visto un sondaggio su Slacky relativamente all’immobilità del changelog di Slackware current. E oggi Patrick mi ha risposto.
Ecco il nosto scambio epistolare:
M.C. Hi Pat, I don’t want to bore you so I go straight to the point: The slackware current changelog is freezed on Thu Nov 9 18:16:50 CST 2006, what happens? All the slackware community is worried about the future of your great distro, give us hope 🙂

P.V. I don’t think *all* the community is — I was just in ##slackware a few days ago giving an update. The short of it is that we’ve recompiled or replaced 681 packages, but there’s still work to do before it’s ready for public critique.

Best regards,

Pat

681 pacchetti recompilati sono una cifra consistente, questo vuol dire che Pat è al lavoro.
Certo se si decidesse ad avere un blog per comunicare con chi usa la sua distro sarebbe un passo avanti notevole…