Google Chrome: prime impressioni

Sto provando Google Chrome da qualche minuto e l’impressione è buona. La velocità di caricamento delle pagine è notevole, l’interfaccia grafica è minimalista in pieno stile Google, la navigazione in incognito sembra fare il suo dovere. Due cose che mi piacciono in particolare sono le traduzioni scelte: “Roba da smanettoni” (finalmente questa categoria trova il suo riconoscimento) e “Statistiche per nerd“.

Queste ultime sono delle statistiche che permettono di analizzare l’utilizzo di memoria, utile proprio per veri nerd. Da “Roba da smanettoni” invece mi sarei aspettato qualcosa di più: un esempio sono le impostazioni di un proxy che si appoggiano a Internet Explorer.

Per ora il fiore all’occhiello imho sono il Task Manager integrato (richiamabile con la combinazione SHIFT+ESC oppure da tasto destro sulla barra di Chrome) che permette di killare i tab singolarmente e la Navigazione in incognito (una scheda in incognito si apre con CTRL+SHIFT+N). Eventualmente basta cliccare su un link con il tasto destro per aprire una URL in incognito.

Per il resto penso che per me, come per molti smanettoni, Firefox sia diverse spanne avanti. Non c’è paragone in termini di personalizzazione, il browser Mozilla esce a testa alta dal confronto. Anche Internet Explorer 8 e Opera 9 sono molto più completi ma il minimalismo di Chrome e alcune idee azzeccate sono decisamente un buon punto di partenza. Chissà che l’entrata in campo di Google non riesca a infrangere la “monocultura dei browser” di cui parlavo solo ieri.